Plus 24 Ore - 31/07/2021 - "Investimenti con i flussi, cosa offre il mercato"

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Mediare il rischio

«L’investitore non dovrebbe ragionare in termini percentuali - afferma Marco Galli, consulente finanziario autonomo -, ma quantificare il flusso cedolare desiderato e costruire di conseguenza il portafoglio più efficiente per raggiungere l’obiettivo, nell’ambito di un solido processo di pianificazione, minimizzando il rischio di perdita permanente del capitale. Con i tassi attuali questo non è possibile, se non per patrimoni elevati e bisogna accettare di alzare il rischio. Per esempio, diversificare su Etf di obbligazioni societarie, ad alto rendimento o dei mercati emergenti esposte a rischi diversi (di tasso, di emittente, valutario). A questo punto diviene tuttavia essenziale gestire con cura il profilo di rischio/rendimento del portafoglio».

Il fattore tempo

La scelta degli strumenti dipende anche dall’orizzonte temporale dell’investitore: «Per esempio - continua Galli - un titolo di Stato Usa a 10 anni rende l’1,2% (meno il costo della copertura del rischio valutario); l’emittente è sicuro, ma c’è il fattore mercato e se occorre disinvestire prima della scadenza, magari dopo un anno, il guadagno non è certo, perché dipenderà dal prezzo di vendita dei titoli».

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